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Concerti nel sito Unesco del Parco delle Dolomiti Friulane

Nei giorni 26 e 27 luglio, nell’ambito del “Blanc European Festival”, il Comune di Tramonti ha ospitato due appuntamenti dedicati alla musica, dove musica e narrazione si sono fuse in un tutto unitario nella cornice della Pedemontana pordenonese, patrimonio culturale dell’UNESCO.

 

Protagonisti della serata sono stati l’orchestra d’archi Blanc, diretta dal compositore e violoncellista Riccardo Pes, e il Friuli con le sue bellezze paesaggistiche, in un continuo dialogo tra musica e natura.

 

Accanto a pagine di Vivaldi e Bach, in cui i musicisti dell’orchestra Blanc hanno dimostrato non solo qualitàcameristiche ma anche capacità solistiche, sono stati presentati i brani di alcuni compositori friulani, tra cui Don Albino Perosa, José Bragato e Riccardo Pes.

 

Il concerto è stato impreziosito dalle parole di Stefano Montello, musicista, cantautore, fondatore del gruppo etnorock friulano FLK, nonché scrittore e filosofo, che ha guidato il pubblico in una riflessione intensa sulsenso della natura e della vita umana. Con la lettura di frammenti di Borges, Montello ha saputo comunicare con vividezza, rivelando la profondità del suo pensiero e il suo valore umano e artistico.

 

Orchestra d'Archi Blanc a Chievolis

Ad aprire la serata è stato il Concerto Brandeburghese n. 3 di Bach, nella luminosa tonalità di sol maggiore, un dialogo continuo tra le diverse sezioni dell’orchestra, che diventano solistiche.

Composto durante il periodo di Köthen, il brano unisce la vivacità della musica strumentale italiana al rigore delcontrappunto tedesco, intessendo una fitta trama di rimandi intertestuali. Un modello del genio tedesco è stato proprio Antonio Vivaldi, di cui è stato proposto il Concerto per due violoncelli in sol minore RV 531, eseguito da Riccardo Pes e Jana Kulichova. Saggio di grande virtuosismo e polifonia, il concerto è dotato di grande forza e tensione ancora una volta in un dialogo continuo tra solisti e orchestra.

 

Come si è detto, grande spazio è stato riservato alle composizioni di musica friulana. La Meditazione di Don Albino Perosa, sacerdote e compositore di Rivignano, tratta dalla Suite per quartetto d’archi e arrangiata perorchestra d’archi, ha espresso un momento di raccoglimento e riflessione. Dai toni malinconici e sommessi, ilpezzo presenta un’armonia cromatica e ricca, dai toni quasi pucciniani. Saudade di José Bragato, compositore friulano emigrato in Argentina e stretto collaboratore di Piazzolla, è invece un chiaro omaggio alla musica sudamericana, caratterizzata però da una sottile malinconia, eco della sensibilità friulana.

 

Al centro del programma la musica di Riccardo Pes, in cui natura e suono si intrecciano profondamente. Dark Matter evoca l’enigma dell’universo e della materia oscura, invitando l’ascoltatore a immaginare le infiniterotazioni stellari in cui siamo sospesi. Gli strumenti entrano omoritmicamente a sezioni creando un effetto a loop in un continuo crescendo di tensione.

 

La Nordic Suite, che è stata composta originariamente per violoncello solo durante una residenza in Scozia,presentata nell’arrangiamento per orchestra d’archi, restituisce la nitidezza e i colori dei paesaggi scozzesi.

 

Come spiega lo stesso Pes, non si tratta solo di tradurre i suoni della natura, ma di assorbirne le vibrazioni etrasformarle in musica, forzando i confini del linguaggio convenzionale in una direzione quasi metafisica. Al primo movimento, Off I go, che racconta il viaggio in treno da Londra alla


Scozia, occasione di una lunga riflessione del compositore, segue Handa View, un intermezzo lento, nellatonalità calda e conciliante di si b maggiore, rappresenta la calma e la meraviglia di fronte alle bellezze paesaggistiche scozzesi. Sea Whales Jig è il movimento conclusivo, dotato di un carattere danzante e giocoso tipico delle gighe scozzesi. Il paesaggio della Scozia ha notevolmente influenzato la composizione, in cui compare anche un solo di contrabbasso, che richiama le balene che si possono avvistare dalle coste scozzesi.

 

In un percorso fatto di energia, vitalità, riflessione e ascolto, sempre vario e mai monotono, il concerto si èconcluso con una lunga standing ovation del pubblico commosso e rincuorato dalla musica, che continua a rendere il nostro mondo migliore.


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